Pianta dalle mille virtù, l’Aloe Vera è una succulenta abbastanza facile da coltivare sia in piena terra che in vaso. Non è raro imbattersi in esemplari di Aloe Vera sui balconi, nei giardini o lungo il bordo dell’orto domestico. Bella da vedere, è un ingrediente prezioso per il benessere della pelle e per il nostro organismo, ed è adatta anche a chi non ha uno spiccato pollice verde.
Aloe Vera, come riconoscerla
Si tratta di una pianta ornamentale di origine africana, che si presenta con un fusto molto corto dal quale si diramano lunghe foglie appuntite e leggermente dentellate di colore verde chiaro. Le foglie carnose contengono al loro interno un gel, ed è proprio questo l’ingrediente che rende questa pianta un vero e proprio toccasana a livello officinale.
Esiste anche una “cugina” dell’Aloe Vera: si tratta dell’Aloe arborescens, riconoscibile per le sue foglie più dentellate e più corte, e per il fusto, leggermente allungato rispetto all’altra.
Come e quando piantare l’Aloe
Se hai deciso di coltivare una pianta di Aloe il mio consiglio è quello di rivolgerti a un vivaista e acquistare una piantina, o in alternativa chiedere a qualche amico che già la possiede un’esemplare ricavato da uno dei tantissimi polloni che si formano. Sebbene sia possibile anche partire dai semi della pianta, questo processo rischia di rivelarsi piuttosto lungo.
Una volta ottenuta la tua piantina potrai scegliere se piantarla in un vaso oppure in piena terra. Tieni presente che si tratta di una pianta grassa che non necessita di grandi attenzioni, ma che predilige i terreni ben drenati, esposti al sole e riparati dal vento. Se deciderai di piantarla in vaso potrai facilmente spostarla all’interno quando le temperature scenderanno al di sotto dei 20°, mentre se opti per una messa a dimora in terra assicurati di avere a disposizione un telo che la protegga dal freddo e non impedisca alla pianta di traspirare.
In entrambi i casi aggiungi al terriccio un po’ di concime organico (compost maturo o stallatico).
Il periodo migliore per iniziare a coltivare l’Aloe è sicuramente la primavera, quando inizia la ripresa vegetativa.
Come prendersi cura dell’Aloe
Nota anche come una delle piante grasse che richiedono poche cure, l’aloe Vera è davvero adatta anche a chi è alle prime armi.
Per quanto riguarda le irrigazioni devi sapere che questa pianta non ama le annaffiature frequenti. In inverno sarà sufficiente bagnarla una volta ogni 15 giorni. Per capire se l’Aloe ha bisogno di essere bagnata ti basterà infilare l’indice per alcuni centimetri sotto la terra, se senti che è asciutta provvedi avendo cura di non far cadere l’acqua direttamente sulle foglie.
Una volta l’anno, alla ripresa della stagione vegetativa, ricorda di aggiungere al terriccio del concime specifico per piante grasse. Puoi trovarlo in commercio, ma potrai anche utilizzare lo stallatico che usi per l’orto.
L’Aloe Vera è una pianta molto resistente, e difficilmente viene attaccata da malattie e parassiti. Il suo nemico principale è l’eccessiva presenza di acqua e il terreno poco drenato, che possono provocare il marciume radicale. In questo caso noterai le foglie assumere una strana colorazione marrone. Un altro “nemico” dell’Aloe è rappresentato dall’infestazione di cocciniglie. Se noti che si formano dei punti umidi e scuri sulle foglie, appiccicosi al tatto, puoi intervenire con un’irrorazione a base di estratto di felce o oli minerali.
Come riprodurre l’Aloe Vera
L’Aloe produce tantissimi polloni, che tra l’altro dovrebbero essere tolti per non rischiare di soffocare la pianta madre, in particolare quando la pianta è coltivata in vaso. L’eccessiva presenza di polloni finirebbe per far rimanere piccole e un po’ sofferenti le piante.
Ecco perché sarebbe opportuno provvedere a prelevarli con parte della radice e trapiantarli in altri contenitori per ottenere nuove piantine. Come riprodurre l’aloe? Il momento migliore per questa operazione è l’estate con le temperature ottimali per questa specie.
All’inizio è possibile raggruppare 3/4 polloni in un unico vaso, prevedendo però un rinvaso futuro appena questi cominceranno a crescere.
Aloe Vera, come utilizzarla?
Il succo gelatinoso estratto dalle foglie viene utilizzato sia per la produzione di bevande che in campo cosmetico, per le sue incredibili qualità idratanti e anti age. Il gel di Aloe Vera figura infatti tra i principali ingredienti di moltissimi sieri di bellezza, ma se coltivi la pianta a livello amatoriale, e non vuoi cimentarti nella creazione di prodotti cosmetici, potrai anche limitarti a spalmare la sostanza gelatinosa sulla pelle: il suo effetto lenitivo e idratante ti conquisterà!
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