Scopri qualcosa di più sulla muffa, cos’è e perché si forma, per imparare a prevenire questo problema antiestetico e davvero pericoloso per la nostra salute.
Cos’è la muffa
La muffa non è altro che un microorganismo che appartiene alla vastissima famiglia dei funghi. L’apparato vegetativo di questi funghi, ovvero il micelio, è formato da un intreccio di filamenti nei quali scorre il protoplasma.
Le spore delle muffe sono utilissime in natura, perché aiutano a decomporre il materiale organico favorendo il nostro ecosistema, sono altrettanto utili in campo medico (si pensi, ad esempio, alla penicillina), ma diventano un problema piuttosto grave quando si sviluppano tra le mura domestiche.
Non parliamo solo dell’effetto antiestetico che possono avere quelle brutte macchie sui muri, ma anche e soprattutto dei danni che possono causare nel momento in cui rilasciano le spore che fluttuano nell’aria e possono essere inalate.
Inalazione e contatto con le spore della muffa possono causare reazioni ed irritazioni ad occhi, naso, gola e polmoni dei soggetti più vulnerabili, fino a provocare veri e propri attacchi di asma nelle persone con ridotte difese immunitarie.
Senza contare poi che quella che noi vediamo sulle pareti è solo lo strato superficiale, ma le spore tendono ad insediarsi in profondità nel muro mettendo a rischio la durabilità dell’edificio. Non di rado infatti, se non corriamo ai ripari, ci troviamo con sfarinamenti della pittura, distacco di intonaco ed infine infiltrazioni di acqua.
Perché si forma la muffa
Le principali cause che possono portare alla formazione della muffa sono legate alla presenza di elevati livelli di umidità in ambienti scarsamente ventilati.
Proprio quell’elevato tasso di umidità permette alle spore di moltiplicarsi velocemente. Basta pensare che ognuna di esse può arrivare a creare centinaia di milioni di nuove spore in pochi giorni, trasformandosi da semplici puntini neri sulla parete in ampie macchie scure e spugnose, per comprendere quanto sia importante effettuare interventi immediati per rimuoverla con dei rimedi naturali fai da te.
Noi però siamo sempre più convinti che prevenire sia meglio che curare, per cui oltre ai consigli per eliminarla vogliamo darti alcuni suggerimenti utilissimi per evitare che la muffa si formi tra le pareti domestiche.
Come prevenire la formazione di muffa
La prima regola da seguire per evitare che si formi la muffa sulle pareti è quella di arieggiare i locali. Questo non significa che dobbiamo tenere tutto il giorno le finestre spalancate anche in inverno (con conseguente spreco energetico): saranno sufficienti cinque minuti di ricambio d’aria un paio di volte al giorno per ogni stanza per prevenire la formazione di spore.
Ricorda che l’umidità è uno dei fattori chiave per lo sviluppo della muffa. Ambienti con elevata umidità, come bagni, cantine o luoghi con infiltrazioni d’acqua, favoriscono la crescita delle spore fungine.
Ricordarsi poi di arieggiare bene il bagno dopo aver fatto la doccia e pulirla accuratamente. Se si tratta di un bagno cieco potrebbe essere d’aiuto azionare la ventola per il ricambio dell’aria. La muffa prospera in ambienti con scarsa circolazione dell’aria. La mancanza di ventilazione può contribuire alla ritenzione di umidità e alla formazione della muffa.
Un altro consiglio è quello di aprire persiane e tapparelle al mattino e lasciare che durante il giorno la luce invada la stanza: la muffa odia la luminosità ed ambienti ben illuminati dalla luce naturale si mostreranno più resistenti alla sua formazione.
Evitare poi di stendere il bucato all’interno, per non aumentare ulteriormente i livelli di umidità. Anche la temperatura tra le varie stanze dovrebbe essere piuttosto uniforme con differenze massime di 3°C tra un vano e l’altro. Talvolta tendiamo a lasciare spento il calorifero nei locali che non vengono utilizzati spesso, ma in questo modo quando apriamo la porta assistiamo ad uno sbalzo termico che contribuisce alla formazione di condense.
Per mantenere bassi i livelli di umidità potremmo poi pensare all’installazione di piccoli deumidificatori, che si riveleranno preziosi alleati anche nel combattere quella sensazione di caldo appiccicoso che spesso avvertiamo nei mesi più caldi dell’anno.
Come evitare la formazione di condensa (e muffa)
La muffa può svilupparsi in una vasta gamma di temperature, ma in genere prospera meglio in ambienti con temperature comprese tra 20°C e 30°C.
Se ti accorgi della presenza di condensa sulle finestre, probabilmente sei ad un passo dalla formazione di muffa sulle pareti. Evitare la formazione di condensa in casa è importante per prevenire danni da umidità e la crescita di muffe e, come abbiamo visto precedentemente, mantenere basso il livello di umidità in casa è il primo passo per evitare la formazione di muffa sulle pareti e sulla mobilia.
La condensa, una delle principali cause della formazione di muffa, è causata dal punto di rugiada.
Il punto di rugiada è la temperatura alla quale l’aria, a una data pressione e umidità, raggiunge la saturazione e inizia a condensare l’umidità sotto forma di goccioline d’acqua o rugiada. In ambienti chiusi, il punto di rugiada può variare in base alla temperatura e all’umidità relativa dell’aria. Per calcolarlo, spesso è necessario l’uso di strumenti specifici o software dedicati.
Per una stima approssimativa, puoi utilizzare strumenti online o applicazioni che forniscono il punto di rugiada in base alla temperatura e all’umidità. La precisione dipenderà dai dati forniti e dal contesto specifico. In generale, mantenere una buona ventilazione e controllare l’umidità sono le chiavi per prevenire la formazione di condensa.
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